






Anche se non assegnano il punto, i gesti delle segnalazioni specifiche che vedremo in questa pagina devono essere comunque preceduti da un fischio dell'arbitro.
Le interruzioni regolamentari di gioco possono essere richieste dall’allenatore o, in sua assenza, dal capitano in gioco e soltanto da loro.
Segnalazione di time-outUna interruzione è il tempo tra un’azione di gioco completata ed il fischio del 1° arbitro che autorizza il servizio successivo.
Ogni squadra ha diritto di richiedere un massimo di due tempi di riposo (time-out) per set.
Le interruzioni regolamentari di gioco possono essere richieste dall’allenatore o, in sua assenza, dal capitano in gioco e soltanto da loro.
La richiesta di un tempo di riposo è posta mostrando il corrispondente gesto ufficiale, quando la palla è fuori gioco e prima del fischio che autorizza il servizio. Tutti i tempi di riposo richiesti durano 30”. L'arbitro conferma l'assegnazione del time-out poggiando il palmo di una mano sulle dita dell’altra tenuta verticalmente (a forma di “T”), quindi indicando la squadra richiedente.
Durante tutti i tempi di riposo, i giocatori in campo devono recarsi nella zona libera vicino alla propria panchina.
È improprio richiedere qualunque interruzione regolamentare di gioco dopo aver usufruito del numero di tempi di riposo permesso per set.
La prima richiesta impropria di una squadra che non incide sul gioco o causa ritardo, deve essere respinta, ma deve essere registrata a referto senza altre conseguenze.
Ogni ulteriore richiesta impropria nella gara da parte della stessa squadra costituisce un ritardo di gioco.
Segnalazione di sostituzioneOgni squadra ha diritto di richiedere un massimo di sei sostituzioni per set. La sostituzione si deve effettuare entro la zona di sostituzione e deve durare solo il tempo necessario alla sua registrazione sul referto e all’entrata e uscita dal campo dei giocatori.
Una sostituzione è l’atto con il quale un giocatore, ad eccezione del Libero o dell’atleta da lui rimpiazzato, registrato dal segnapunti, entra in gioco occupando la posizione di un altro, che lascia il campo in quel momento.
Una riserva può entrare in campo al posto di un giocatore della formazione iniziale, ma una sola volta per set, e può essere sostituito soltanto dallo stesso giocatore.
L’effettiva richiesta di sostituzione si origina al momento dell’ingresso del/dei giocatore/i subentrante/i nella zona di sostituzione, pronto/i a giocare, durante un’interruzione. L’allenatore non deve mostrare il gesto ufficiale a meno che la sostituzione non sia dovuta ad infortunio o sia prima dell’inizio del set.
Se il giocatore non è pronto al momento della richiesta, la sostituzione non è accordata e la squadra è sanzionata con un ritardo di gioco.
La richiesta di sostituzione è rilevata e comunicata dal segnapunti o dal 2° arbitro usando rispettivamente il segnalatore acustico o il fischio. Il 2° arbitro autorizza la sostituzione.
Quando la sostituzione è obbligata da un infortunio ad un atleta in gioco, può essere accompagnata dall’allenatore (o capitano in gioco) che mostra il corrispondente gesto ufficiale.
L'arbitro conferma l'autorizzazione alla sostituzione face un movimento circolare degli avambracci l’uno attorno all’altro, tenendo i pugni chiusi.
La richiesta di uno o due tempi di riposo e una richiesta di sostituzione di una qualunque delle squadre possono succedersi all’interno della stessa interruzione.
Tuttavia, una squadra non può porre richieste consecutive di sostituzione nella stessa interruzione. Due o più giocatori possono essere sostituiti contemporaneamente all’interno della stessa richiesta.
Se una squadra intende procedere a più di una sostituzione contemporaneamente, tutti i giocatori subentranti devono portarsi insieme nella zona di sostituzione per essere considerata come unica richiesta. In tal caso, le sostituzioni devono essere effettuate in successione, un paio di giocatori dopo l’altro. Se una di queste è irregolare, quelle regolamentari sono concesse e quella irregolare è respinta e sanzionata con un ritardo di gioco.
Ci deve essere un’azione di gioco completata tra due distinte richieste di sostituzione della stessa squadra (fanno eccezione le sostituzioni forzate dovute a infortunio, espulsione o squalifica).
Non è permesso richiedere qualsiasi interruzione regolamentare di gioco dopo aver avuto una richiesta respinta e sanzionata con un avvertimento per ritardo di gioco nel corso della stessa interruzione (cioè prima del termine della successiva azione di gioco completata).
È consentita una richiesta di sostituzione prima dell’inizio del set, che deve essere registrata come una sostituzione regolamentare di quel set.
Segnalazione di rigiocareSe c’è un’interferenza esterna durante il gioco, l’azione deve essere interrotta e rigiocata.
Se l’arbitro non può decidere a chi concedere il punto, o deve sospendere il gioco (per esempio per un infortunio o per un secondo pallone che entra in campo), o due giocatori avversari commettono contemporaneamente un fallo, egli non assegna il punto e indica che l’azione è da rigiocare alzando entrambi i pollici verso l’alto.
Un intervallo è il tempo che trascorre tra due set. Tutti gli intervalli hanno una durata di 3’.
Durante questo periodo di tempo, si procede al cambio dei campi ed alla registrazione delle formazioni iniziali sul referto di gara.
Il primo arbitro a set concluso porta gli avambracci davanti al petto e dietro la schiena e ruotarli attorno al corpo, tenendo i pugni chiusi.
L’intervallo tra il secondo ed il terzo set può essere esteso a 10’ dalla competente giuria su richiesta degli organizzatori.
Dopo ogni set le squadre cambiano i campi, ad eccezione del set decisivo.
Nel set decisivo, quando la squadra al comando raggiunge l’8° punto, le squadre cambiano i campi senza ritardo e le posizioni dei giocatori restano le stesse.
Se il cambio non viene effettuato quando la squadra al comando raggiunge l’8° punto, si deve effettuare nel momento in cui l’errore viene segnalato. I punti conseguiti nel frattempo restano acquisiti.
Nel momento in cui la palla è colpita dal giocatore al servizio, ogni squadra deve essere posizionata dentro il proprio campo nell’ordine di rotazione (ad eccezione del suddetto giocatore).
Le posizioni dei giocatori sono numerate come segue:
Con riguardo alle posizioni relative fra i giocatori:
Posizioni giocatori avanti vs dietro
Posizioni giocatori sulla stessa linea
Dopo il colpo di servizio, i giocatori possono spostarsi ed occupare qualsiasi posizione nel proprio campo e nella zona libera.
La squadra commette un fallo di posizione se un giocatore non è nella sua corretta posizione nel momento in cui la palla è colpita dal giocatore al servizio.
Quando un giocatore è in campo in seguito a una sostituzione irregolare ed il gioco riprende, questo è considerato come un fallo di posizione con le conseguenze di una
sostituzione irregolare.
Segnalazione fallo di posizioneSe il giocatore al servizio commette un fallo di esecuzione del servizio, il suo fallo prevale su quello eventuale di posizione.
Se il servizio diviene falloso dopo l’esecuzione, è il fallo di posizione che deve essere sanzionato.
Un fallo di posizione comporta le seguenti conseguenze:
Per segnalare il fallo di posizione, l'arbitro esegue un movimento circolare con l'indice della mano destra.
La palla è in gioco dal momento del colpo di servizio autorizzato dal 1° arbitro.
La palla è fuori gioco al momento del fallo che è fischiato da uno degli arbitri; in assenza di un fallo, al momento del fischio.
Segnalazione di palla dentroLa palla è dentro se, in un qualsiasi istante del suo contatto col suolo, una parte di essa tocca il terreno di gioco, comprese le linee perimetrali.
Per segnalare che la palla è caduta in campo, l’arbitro indica a braccio teso il punto in cui la palla è caduta.
La palla è fuori quando:
Segnalazione di palla fuoriLa regola 10.1.2 prevede che la palla che ha attraversato il piano verticale della rete verso la zona libera opposta, totalmente o parzialmente nello spazio esterno, può essere recuperata, entro i tocchi previsti per la squadra, a condizione che:
Per indicare che la palla è fuori, l'arbitro deve alzare gli avambracci verticalmente, con le mani aperte e i palmi verso di sé.
Segnalazione di palla toccataLa palla può toccare qualsiasi parte del corpo, e la squadra ha a disposizione tre tocchi (escluso il tocco del muro).
Se la palla cade a terra al di fuori del campo dopo un tocco (anche quello del muro), si ha un fallo di "palla toccata".
Per indicare che la palla è fuori, l'arbitro deve sfregare con il palmo di una mano le dita dell’altra posizionata verticalmente.
Ora vediamo lo schema 5-1 classico, ovvero il sistema di ricezione con singolo palleggiatore e con l’opposto costantemente fuori dalla ricezione, lo schema universalmente più diffuso nella pallavolo moderna.
Questa disposizione ha il vantaggio di specializzare al massimo i ruoli, assegnando unicamente a tre giocatori (le due bande e il libero) la competenza della ricezione, mentre all’opposto e ai due centrali restano esclusivamente competenze di attacco e di difesa.
La disposizione in campo non cambia ed è ancora la classica P-B-C e cioè in senso antiorario Palleggiatore P, Schiacciatore di banda S1, Centrale C2, Opposto O, Schiacciatore di banda S2, Centrale C1. Il Libero L entra in sostituzione del Centrale di seconda linea.
Mentre l’opposto resta in prima linea, la banda S1 scende in seconda linea a ricevere.
Dal punto di vista dell’arbitro ai fini del controllo della rotazione, a sinistra è mostrata è la configurazione di base, a destra quella in ricezione.
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La ricezione è a 3 elementi (qui S2-CI/L-S1), escludendo il palleggiatore che deve solo preoccuparsi di raggiungere la sua posizione naturale tra zona 2 e zona 3.
Al centrale C2 e all'opposto O competono le palle che strisciano la rete e cadono nei tre metri. Particolare attenzione deve mostrare P nel raggiungere la propria posizione, perchè deve rimanere dietro rispetto a S1 fino all'esecuzione della battuta, pena il fallo di rotazione. Questa è la rotazione in cui l’alzatore deve fare più strada!
E’ ancora S1 che scende a sostituire l’opposto in ricezione, restando a destra di C1. L’opposto dietro la linea di ricezione deve restare sempre a sinistra rispetto a S2.
Dal punto di vista dell’arbitro ai fini del controllo della rotazione, a sinistra è mostrata è la configurazione di base, a destra quella in ricezione.
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La ricezione è a 3 elementi (qui S1-S2-C1/L), escludendo il palleggiatore che deve solo preoccuparsi di raggiungere la sua posizione naturale tra zona 2 e zona 3.
Al centrale C2 competono le palle che strisciano la rete e cadono nei tre metri in zona 4 e zona 3.
Il punto delicato dove l’avversario può intervenire è una battuta corta su zona 2 e 3, per costringere il palleggiatore a ricevere, e così tarpare l’alzata di secondo tocco!
Qui la banda S1 scende a ricevere, facendo attenzione a restare sempre davanti al libero che sostituisce C2, che si "schiaccia" verso zona 6. L’opposto si posizione tra il libero e S2.
Dal punto di vista dell’arbitro ai fini del controllo della rotazione, a sinistra è mostrata è la configurazione di base, a destra quella in ricezione.
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La ricezione è a 3 elementi (qui S1-C2/L-S2), escludendo il palleggiatore che è già nella sua posizione naturale tra zona 2 e zona 3.
Al centrale C1 competono le palle che strisciano la rete e cadono nei tre metri in zona 2 e zona 3.
Il punto delicato dove l’avversario può intervenire è una battuta corta su zona 4 e 3, per costringere il palleggiatore a ricevere, e così tarpare l’alzata di secondo tocco!
Qui è la banda S2 che scende, non in verticale ma in diagonale, dalla zona 2 alla zona 5, già pronto al successivo attacco da zona 4. L’opposto si posizione dietro la linea di ricezione e soprattutto dietro S2, mente la banda S2 deve restare a destra di C1 (centrale di prima linea) che a sua volta deve prestare attenzione con P a non fare fallo di posizione.
Dal punto di vista dell’arbitro ai fini del controllo della rotazione, a sinistra è mostrata è la configurazione di base, a destra quella in reicezione.
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La ricezione è a 3 elementi (qui S2-S1-C1/L), escludendo il palleggiatore che deve solo preoccuparsi di raggiungere la sua posizione naturale tra zona 2 e zona 3.
Il punto delicato dove l’avversario può intervenire è una battuta corta su zona 2 e 3, per costringere C1 (senza fare fallo di rotazione) o C2/L a correre a ricevere!
L’opposto resta in prima linea e questa volta è la banda S2 che scende a ricevere. Il palleggiatore P avanza in prima linea, già pronto per l’alzata.
Dal punto di vista dell’arbitro ai fini del controllo della rotazione, a sinistra è mostrata è la configurazione di base, a destra quella in reicezione.
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La ricezione è a 3 elementi (qui S2-S1-C2/L), escludendo il palleggiatore che deve solo preoccuparsi di raggiungere la sua posizione naturale tra zona 2 e zona 3.
Rotazione complicata per le posizioni: la banda S2 deve fare attenzione a restare a destra del centrale C1 e davanti alla banda S1, mentre l’alzatore P deve essere dietro al centrale C1 e a sinistra della banda S1.
Il palleggiatore si schiaccia sull’opposto e la banda B2 scende a ricevere.
Dal punto di vista dell’arbitro ai fini del controllo della rotazione, a sinistra è mostrata è la configurazione di base, a destra quella in ricezione.
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La ricezione è a 3 elementi (qui S2-CI/L-S1)
Attenzione al fallo di posizione del palleggiatore in penetrazione, che deve essere più spostato a destra rispetto al libero che sostituisce il centrale C1.
il punto delicato dove l’avversario può intervenire è una battuta corta su zona 4, per costringere O oppure (meglio) S2 a correre a ricevere nei 3 metri!
Ogni squadra deve giocare nella propria area e spazio di gioco.
Tutte le azioni che dirigono la palla verso il campo avversario, ad eccezione del servizio e del muro, sono considerate come attacco. Un attacco è completato nel momento in cui la palla attraversa interamente il piano verticale della rete o è toccata da un avversario.
Tuttavia la palla può essere recuperata oltre la propria zona libera e sopra al tavolo del segnapunti, per tutta la sua estensione.
Spazio di passaggio della palla
La palla che ha attraversato il piano verticale della rete verso la zona libera opposta, totalmente o parzialmente nello spazio esterno, può essere recuperata, entro i tocchi previsti per la squadra, a condizione che:
Recupero della palla all’esterno dello spazio di passaggio
Fallo di quattro tocchiOgni squadra ha diritto ad un massimo di tre tocchi (oltre quello di muro) per rinviare la palla.
Se ne sono effettuati di più, la squadra commette il fallo di quattro tocchi.
L'arbitro indica il fallo alzando il braccio e la mano con quattro dita divaricate.
Fallo di doppio toccoOgni squadra ha diritto ad un massimo di tre tocchi (oltre quello di muro) per rinviare la palla.
La palla può toccare più parti del corpo del giocatore a condizione che i contatti avvengano simultaneamente.
Al primo tocco di squadra, la palla può toccare consecutivamente più parti del corpo di un giocatore, a condizione che tali contatti avvengano nel corso di un’unica azione, che sia di attacco o muro.
Il contatto del muro con la palla non è conteggiato come un tocco di squadra. Conseguentemente, dopo il tocco del muro, la squadra ha diritto a tre tocchi per rinviare la palla.
Il primo tocco dopo il muro può quindi essere effettuato da qualsiasi giocatore, compreso quello che ha toccato la palla a muro.
Un giocatore non può toccare la palla due volte consecutivamente. Quando questo avviene, è sanzionato con il fallo di doppio tocco.
L'arbitro indica il fallo alzando il braccio e la mano con due dita divaricate.
Fallo di palla portata o trattenutaLa palla può toccare qualsiasi parte del corpo. La palla non può essere fermata e/o lanciata, ma può rimbalzare in qualsiasi direzione.
La palla è considerata trattenuta quando la palla è fermata, o portata quando è lanciata e non rimbalza al tocco.
Quando questo avviene, è sanzionato con il fallo di palla trattenuta, e l'arbitro indica il fallo alzando lentamente l’avambraccio, con il palmo della mano verso l’alto.
Fallo di prima/seconda lineaNessun giocatore può completare un attacco sul servizio avversario, quando la palla si trova nella zona d’attacco e interamente al di sopra del bordo superiore della rete.
Inoltre, un difensore può completare un attacco a qualsiasi altezza da dietro la zona d’attacco:
Un difensore può anche completare un attacco nella zona d’attacco, se al momento del tocco una parte della palla si trova al di sotto del bordo superiore della rete.
Il fallo si segnala effettuando un movimento dall'alto verso il basso con l’avambraccio, tenendo la mano aperta.
Lo stesso segnale vale per i falli del libero in penetrazione: infatti, è considerato fallo quanto un Libero completa un attacco, se al momento del tocco la palla si trova completamente al di sopra del bordo superiore della rete, oppure un giocatore completa un attacco con la palla che si trova completamente al di sopra del bordo superiore della rete, proveniente da un “palleggio” con le dita rivolte verso l’alto di un Libero che si trova nella sua zona d’attacco.