






Ora vediamo lo schema 5-1 classico, ovvero il sistema di ricezione con singolo palleggiatore e con l’opposto costantemente fuori dalla ricezione, lo schema universalmente più diffuso nella pallavolo moderna.
Questa disposizione ha il vantaggio di specializzare al massimo i ruoli, assegnando unicamente a tre giocatori (le due bande e il libero) la competenza della ricezione, mentre all’opposto e ai due centrali restano esclusivamente competenze di attacco e di difesa.
La disposizione in campo non cambia ed è ancora la classica P-B-C e cioè in senso antiorario Palleggiatore P, Schiacciatore di banda S1, Centrale C2, Opposto O, Schiacciatore di banda S2, Centrale C1. Il Libero L entra in sostituzione del Centrale di seconda linea.
Mentre l’opposto resta in prima linea, la banda S1 scende in seconda linea a ricevere.
Dal punto di vista dell’arbitro ai fini del controllo della rotazione, a sinistra è mostrata è la configurazione di base, a destra quella in ricezione.
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La ricezione è a 3 elementi (qui S2-CI/L-S1), escludendo il palleggiatore che deve solo preoccuparsi di raggiungere la sua posizione naturale tra zona 2 e zona 3.
Al centrale C2 e all'opposto O competono le palle che strisciano la rete e cadono nei tre metri. Particolare attenzione deve mostrare P nel raggiungere la propria posizione, perchè deve rimanere dietro rispetto a S1 fino all'esecuzione della battuta, pena il fallo di rotazione. Questa è la rotazione in cui l’alzatore deve fare più strada!
E’ ancora S1 che scende a sostituire l’opposto in ricezione, restando a destra di C1. L’opposto dietro la linea di ricezione deve restare sempre a sinistra rispetto a S2.
Dal punto di vista dell’arbitro ai fini del controllo della rotazione, a sinistra è mostrata è la configurazione di base, a destra quella in ricezione.
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La ricezione è a 3 elementi (qui S1-S2-C1/L), escludendo il palleggiatore che deve solo preoccuparsi di raggiungere la sua posizione naturale tra zona 2 e zona 3.
Al centrale C2 competono le palle che strisciano la rete e cadono nei tre metri in zona 4 e zona 3.
Il punto delicato dove l’avversario può intervenire è una battuta corta su zona 2 e 3, per costringere il palleggiatore a ricevere, e così tarpare l’alzata di secondo tocco!
Qui la banda S1 scende a ricevere, facendo attenzione a restare sempre davanti al libero che sostituisce C2, che si "schiaccia" verso zona 6. L’opposto si posizione tra il libero e S2.
Dal punto di vista dell’arbitro ai fini del controllo della rotazione, a sinistra è mostrata è la configurazione di base, a destra quella in ricezione.
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La ricezione è a 3 elementi (qui S1-C2/L-S2), escludendo il palleggiatore che è già nella sua posizione naturale tra zona 2 e zona 3.
Al centrale C1 competono le palle che strisciano la rete e cadono nei tre metri in zona 2 e zona 3.
Il punto delicato dove l’avversario può intervenire è una battuta corta su zona 4 e 3, per costringere il palleggiatore a ricevere, e così tarpare l’alzata di secondo tocco!
Qui è la banda S2 che scende, non in verticale ma in diagonale, dalla zona 2 alla zona 5, già pronto al successivo attacco da zona 4. L’opposto si posizione dietro la linea di ricezione e soprattutto dietro S2, mente la banda S2 deve restare a destra di C1 (centrale di prima linea) che a sua volta deve prestare attenzione con P a non fare fallo di posizione.
Dal punto di vista dell’arbitro ai fini del controllo della rotazione, a sinistra è mostrata è la configurazione di base, a destra quella in reicezione.
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La ricezione è a 3 elementi (qui S2-S1-C1/L), escludendo il palleggiatore che deve solo preoccuparsi di raggiungere la sua posizione naturale tra zona 2 e zona 3.
Il punto delicato dove l’avversario può intervenire è una battuta corta su zona 2 e 3, per costringere C1 (senza fare fallo di rotazione) o C2/L a correre a ricevere!
L’opposto resta in prima linea e questa volta è la banda S2 che scende a ricevere. Il palleggiatore P avanza in prima linea, già pronto per l’alzata.
Dal punto di vista dell’arbitro ai fini del controllo della rotazione, a sinistra è mostrata è la configurazione di base, a destra quella in reicezione.
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La ricezione è a 3 elementi (qui S2-S1-C2/L), escludendo il palleggiatore che deve solo preoccuparsi di raggiungere la sua posizione naturale tra zona 2 e zona 3.
Rotazione complicata per le posizioni: la banda S2 deve fare attenzione a restare a destra del centrale C1 e davanti alla banda S1, mentre l’alzatore P deve essere dietro al centrale C1 e a sinistra della banda S1.
Il palleggiatore si schiaccia sull’opposto e la banda B2 scende a ricevere.
Dal punto di vista dell’arbitro ai fini del controllo della rotazione, a sinistra è mostrata è la configurazione di base, a destra quella in ricezione.
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La ricezione è a 3 elementi (qui S2-CI/L-S1)
Attenzione al fallo di posizione del palleggiatore in penetrazione, che deve essere più spostato a destra rispetto al libero che sostituisce il centrale C1.
il punto delicato dove l’avversario può intervenire è una battuta corta su zona 4, per costringere O oppure (meglio) S2 a correre a ricevere nei 3 metri!
Ogni squadra deve giocare nella propria area e spazio di gioco.
Tutte le azioni che dirigono la palla verso il campo avversario, ad eccezione del servizio e del muro, sono considerate come attacco. Un attacco è completato nel momento in cui la palla attraversa interamente il piano verticale della rete o è toccata da un avversario.
Tuttavia la palla può essere recuperata oltre la propria zona libera e sopra al tavolo del segnapunti, per tutta la sua estensione.
La palla che ha attraversato il piano verticale della rete verso la zona libera opposta, totalmente o parzialmente nello spazio esterno, può essere recuperata, entro i tocchi previsti per la squadra, a condizione che:
Fallo di quattro tocchiOgni squadra ha diritto ad un massimo di tre tocchi (oltre quello di muro) per rinviare la palla.
Se ne sono effettuati di più, la squadra commette il fallo di quattro tocchi.
L'arbitro indica il fallo alzando il braccio e la mano con quattro dita divaricate.
Fallo di doppio toccoOgni squadra ha diritto ad un massimo di tre tocchi (oltre quello di muro) per rinviare la palla.
La palla può toccare più parti del corpo del giocatore a condizione che i contatti avvengano simultaneamente.
Al primo tocco di squadra, la palla può toccare consecutivamente più parti del corpo di un giocatore, a condizione che tali contatti avvengano nel corso di un’unica azione, che sia di attacco o muro.
Il contatto del muro con la palla non è conteggiato come un tocco di squadra. Conseguentemente, dopo il tocco del muro, la squadra ha diritto a tre tocchi per rinviare la palla.
Il primo tocco dopo il muro può quindi essere effettuato da qualsiasi giocatore, compreso quello che ha toccato la palla a muro.
Un giocatore non può toccare la palla due volte consecutivamente. Quando questo avviene, è sanzionato con il fallo di doppio tocco.
L'arbitro indica il fallo alzando il braccio e la mano con due dita divaricate.
Fallo di palla portata o trattenutaLa palla può toccare qualsiasi parte del corpo. La palla non può essere fermata e/o lanciata, ma può rimbalzare in qualsiasi direzione.
La palla è considerata trattenuta quando la palla è fermata, o portata quando è lanciata e non rimbalza al tocco.
Quando questo avviene, è sanzionato con il fallo di palla trattenuta, e l'arbitro indica il fallo alzando lentamente l’avambraccio, con il palmo della mano verso l’alto.
Fallo di prima/seconda lineaNessun giocatore può completare un attacco sul servizio avversario, quando la palla si trova nella zona d’attacco e interamente al di sopra del bordo superiore della rete.
Inoltre, un difensore può completare un attacco a qualsiasi altezza da dietro la zona d’attacco:
Un difensore può anche completare un attacco nella zona d’attacco, se al momento del tocco una parte della palla si trova al di sotto del bordo superiore della rete.
Il fallo si segnala effettuando un movimento dall'alto verso il basso con l’avambraccio, tenendo la mano aperta.
Lo stesso segnale vale per i falli del libero in penetrazione: infatti, è considerato fallo quanto un Libero completa un attacco, se al momento del tocco la palla si trova completamente al di sopra del bordo superiore della rete, oppure un giocatore completa un attacco con la palla che si trova completamente al di sopra del bordo superiore della rete, proveniente da un “palleggio” con le dita rivolte verso l’alto di un Libero che si trova nella sua zona d’attacco.
La palla è in gioco dal momento del colpo di servizio autorizzato dal 1° arbitro.
Invasione con tocco della reteIl contatto di un giocatore con la rete tra le antenne, durante l’azione di giocare la palla, è fallo.
L’azione di giocare la palla include (tra l’altro) il salto, il tocco di palla (o il suo tentativo) e la ricaduta sicura, che permetta di iniziare una nuova azione.
L’invasione a rete si segnala toccando il nastro dalla parte del campo in cui è avvenuta l’invasione.
I giocatori possono toccare i pali, i cavi o qualsiasi altro oggetto oltre le antenne, compresa la stessa rete, a condizione che ciò non interferisca con il gioco: infatti, entro l’area di gioco, ad un giocatore non è permesso avvalersi di un compagno di squadra o delle attrezzature come supporto per toccare la palla. Tuttavia un giocatore che è sul punto di commettere un fallo (tocco della rete, superamento della linea centrale, ecc.) può essere trattenuto o tirato indietro da un compagno di squadra.
Non è fallo se la palla inviata contro la rete causa il contatto di quest’ultima con un avversari.
Invasione sopra la reteNel muro, un giocatore può toccare la palla oltre la rete, a condizione che non interferisca nel gioco dell’avversario prima dell’ultimo colpo d’attacco.
Dopo il colpo d’attacco, al giocatore è permesso di passare con la mano oltre la rete, a condizione che il tocco di palla sia avvenuto nel proprio spazio di gioco.
Commette però fallo a rete il giocatore che tocca la palla o un avversario nello spazio avverso prima del colpo d’attacco avversario.
L’invasione fallosa nel campo avversario sopra la rete si indica mettendo una mano al di sopra della rete, con il palmo verso il basso, indicando il campo della squadra che ha subito l’invasione.
Invasione sotto reteCommette fallo sotto rete il giocatore che:
L’invasione fallosa nel campo avversario sotto la rete si segnala invece indicando la linea di divisione fra i due campi.
Lo schema di ricezione a doppio palleggiatore è valido per formazioni Under 12/Under U13 con ruoli di attacco ancora indifferenziati.
Prevede come dice il nome la presenza di un doppio palleggiatore in campo, "spostati" di tre posizioni rispettivamente l'uno rispetto all'altro, così che uno dei palleggiatori in qualsiasi rotazione si trova in prima linea (o attacco) e uno in seconda linea (o difesa).
Questo schema prevede la presenza di un doppio palleggiatore, rispettivamente in posto 2 (P2) e in posto 5 (P5).
Dal punto di vista dell’arbitro ai fini del controllo della rotazione, a destra è mostrata è la configurazione di base.
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La ricezione è a 5 elementi, escluso il palleggiatore in zona d’attacco. A lato, sulla figura di sinistra, sono indicati gli spostamenti da eseguire per prepararsi a ricevere, così come indicato nella figura finale di destra!
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ATTENZIONE: per evitare falli di posizione:
Sotto, al lato sinistro sono indicati gli spostamenti da eseguire dopo la ricezione. Il palleggiatore può muoversi solo dopo l’esecuzione della battuta (altrimenti fa fallo di rotazione)!
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Una volta in gioco, si noti come il palleggiatore prenda posizione al centro della rete, al confine tra posto 2 e posto 3.
Il seguente schema prevede la presenza di un doppio palleggiatore, rispettivamente in posto 3 (P3) e in posto 6 (P6).
Dal punto di vista dell’arbitro ai fini del controllo della rotazione, a destra è mostrata è la configurazione di base.
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La ricezione è a 5 elementi, escluso il palleggiatore in zona d’attacco. A lato, sulla figura di sinistra, sono indicati gli spostamenti da eseguire per prepararsi a ricevere, così come indicato nella figura finale di destra!
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Sotto, al lato sinistro sono indicati gli spostamenti da eseguire dopo la ricezione. Il palleggiatore può muoversi solo dopo l’esecuzione della battuta (altrimenti fa fallo di rotazione)!
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Il palleggiatore di zona d’attacco è già nella sua zona «naturale», al confine tra posto 2 e posto 3.
Questo schema prevede la presenza di un doppio palleggiatore, rispettivamente in posto 4 (P4) e in posto 1 (P1).
Dal punto di vista dell’arbitro ai fini del controllo della rotazione, a destra è mostrata è la configurazione di base.
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La ricezione è a 5 elementi, escluso il palleggiatore in zona d’attacco. A lato, sulla figura di sinistra, sono indicati gli spostamenti da eseguire per prepararsi a ricevere, così come indicato nella figura finale di destra!
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ATTENZIONE: per evitare falli di posizione:
Sotto, al lato sinistro sono indicati gli spostamenti da eseguire dopo la ricezione. Il palleggiatore può muoversi solo dopo l’esecuzione della battuta (altrimenti fa fallo di rotazione)!
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Una volta in gioco, si noti come il palleggiatore prenda posizione al centro della rete, al confine tra posto 2 e posto 3.
L'arbitro autorizza il servizioIl servizio è l’atto della messa in gioco della palla da parte del giocatore difensore destro, posto nella zona di servizio.
Il primo servizio del 1° e del 5° set è effettuato dalla squadra che ne ha ottenuto il diritto al sorteggio. Gli altri set iniziano con il servizio della squadra che non lo aveva effettuato per prima nel set precedente.
Il 1° arbitro autorizza l’esecuzione del servizio, dopo aver verificato che le squadre siano pronte a giocare e che il giocatore che deve servire sia in possesso della palla.
Per dare il via libera all'effettuazione del servizio, l’arbitro:
La palla è in gioco dal momento del colpo di servizio autorizzato dal 1° arbitro.
Fallo di veloI giocatori della squadra al servizio non devono impedire agli avversari di vedere il colpo di servizio e la traiettoria della palla per mezzo di un velo individuale o collettivo.
Un giocatore o un gruppo di giocatori della squadra al servizio effettuano un velo se agitano le braccia, saltano o si muovono lateralmente, durante l’esecuzione del servizio, o stanno raggruppati, in modo tale da nascondere sia il colpo di servizio sia la traiettoria della palla finché questa raggiunge il piano verticale della rete.
Nel caso uno dei due sia visibile dalla squadra in ricezione, il velo non si configura.
Fallo di rotazione al servizioI giocatori devono seguire l’ordine di servizio registrato sul tagliando della formazione iniziale.
Dopo il primo servizio di un set, il giocatore al servizio è determinato come segue:
Quando il giocatore in servizio non rispetta l'ordine di servizio, si configura un fallo di rotazione, che è sanzionato con un punto all'avversario e la perdita del servizio.
L'arbitro indicherà un movimento circolare con l’indice di una mano. Un fallo di posizione comporta le seguenti conseguenze:
Se se il fallo di rotazione è rilevato solo dopo il completamento dell’azione iniziata con esso, alla squadra avversaria viene attribuito un unico punto, indipendentemente dall’esito dell’azione. Inoltre, il segnapunti deve determinare il momento esatto in cui è stato commesso il fallo e tutti i punti realizzati dalla squadra in fallo successivamente all’errore devono essere annullati. I punti conseguiti dalla squadra avversa sono mantenuti.
Se questo momento non può essere determinato, non si procede all’annullamento di punti ed un punto ed il servizio all’avversaria è la sola sanzione da adottare.
Fondo linea toccataAl momento del colpo di servizio o dello slancio per un servizio al salto, il giocatore al servizio non deve toccare il campo di gioco (linea di fondo inclusa) o il suolo all’esterno della zona di servizio. Dopo il colpo, egli può andare o ricadere fuori della zona di servizio o dentro il campo.
Se per errore il giocatore tocca anche solo con la punta della scarpa la linea di fondo, commette fallo al servizio, che è sanzionato con un punto all'avversario e la perdita del servizio. L'arbitro fischierà indicando la linea di fondo campo.
Ritardo al servizioDal fischio del 1° arbitro, il giocatore ha 8 secondi per effettuare il servizio.
Il servizio eseguito prima del fischio dell’arbitro è annullato e deve essere ripetuto.
La palla deve essere colpita con una mano o con qualsiasi parte del braccio, dopo essere stata lanciata o lasciata dalla/e mano/i.
È permesso lanciare o lasciare la palla una sola volta. È permesso far rimbalzare la palla a terra o scambiarsela tra le mani.
Qualora il giocatore impieghi più tempo nell'esecuzione del servizio, si ha un fallo di ritardo al servizio e l'arbitro fischierà ed andrà a mostrare otto dita divaricate.
Palla lasciata al servizioDal fischio del 1° arbitro, il giocatore ha 8 secondi per effettuare il servizio.
La palla deve essere colpita con una mano o con qualsiasi parte del braccio, dopo essere stata lanciata o lasciata dalla/e mano/i.
Se questo non avviene e il giocatore non lancia la palla, o il giocatore lascia cadere la palla, si ha un fallo di "palla lasciata" e l'arbitro fischierà il fallo e andrà a alzare il braccio teso, con il palmo della mano verso l’alto.