Il testo, in lingua francese, ripercorre la storia ricca e sfaccettata della Polonia sin dalle sue origini, passando per il periodo dei Jagelloni, quando, come Stato multinazionale e multireligioso, accoglieva ebrei e protestanti.
Una storia unica anche in Europa, poiché la grande nobiltà eleggeva il re e poneva il sovrano sotto la propria tutela.
Le rivalità tra i magnati onnipotenti fecero il gioco delle potenze vicine che finirono per spartirsi il paese: nel 1795 lo Stato polacco fu cancellato dalla carta geografica. Tuttavia, la repubblica polacca si riprese solo dopo la prima guerra mondiale.
Il Paese fu poi sottoposto alla presa del maresciallo Pilsudski, prima di vivere le ore più tragiche della sua storia: l'invasione nazista e gli orrori dell'Olocausto, poi il controllo di Stalin.
Gli scioperi del 1956 segnarono l’inizio della lotta contro il comunismo, fino a quando la Polonia, dopo la caduta del muro di Berlino e dell'URSS, è entrata a far parte della famiglia europea nel 2003.
Un libro affascinante e ben scritto, in cui l'autore ripercorre con garbo e metodo le vicissitudini di questo grande Paese.
La nostra valutazione:
Autore: Daniel Beauvois
ISBN: 9782757895108
Pubblicato: 15 aprile 2022
Pagine: 724
Casa Editrice: Points